
Palermo, riaperti dopo quattro anni i Giardini del Palazzo Orléans
Sono stati riaperti al pubblico stamane a Palermo i Giardini del Palazzo Orleans, annessi alla sede del governo regionale. Erano chiusi
da quattro anni, perché non conformi alla normativa vigente. A scoprire la targa del nuovo ingresso da Piazza Indipendenza il presidente della Regione Nello Musumeci. Presenti anche gli assessori all’Agricoltura, Toni Scilla e all’Energia Daniela Baglieri.
Ad accompagnare Musumeci, durante la visita nel Parco, il segretario generale della Presidenza della Regione Maria Mattarella, il presidente e il direttore dell’Istituto sperimentale zootecnico della Sicilia Giovanni Siino e Antonio Console e il docente dell’università di Palermo e consulente tecnico Mario Lo Valvo.
Nel suo intervento Musumeci ha evidenziato come la struttura era stata chiusa a seguito di numerose irregolarità in tema di detenzione di specie animali. Nel corso dei questi anni, oltre ad adeguarsi alle prescrizioni richieste, il governo Musumeci ha provveduto a effettuare una prima tranche di lavori di riqualificazione dei Giardini zoologico e botanico, con un nuovo ingresso e con un’area di attesa per i visitatori. Creato anche un sito internet dedicato:
igiardinidelpalazzoorleans.it
«Oggi finalmente – ha detto il presidente della Regione – restituiamo a Palermo, a cittadini e turisti questo straordinario angolo di flora e fauna. Ai Giardini sono legati i ricordi di intere generazioni e speriamo che questo polmone verde possa tornare a essere quello che è stato nel passato».

“Fiocco rosa”, nato in cattività un fenicottero
E’ proprio il caso di dire “fiocco rosa”nei giardini di Palazzo Orleans. Oggi, infatti, durante il giro di controllo, il personale addetto alla cura degli animali presenti all’interno delle strutture del Parco ha potuto assistere alla nascita del primo pulcino di fenicottero rosa (phoenicopterus roseus). Un evento che, in stato di cattività, viene definito straordinario per questa specie di trampoliere. I fenicotteri sono presenti da alcuni anni all’interno del Parco e fanno parte di un piccolo nucleo composto da una decina di esemplari appartenenti alla “Collezione ornitologica Lauricella”. Antonio Console, da alcuni anni responsabile del giardino zoologico della Regione, ricorda che “questa nuova riproduzione si aggiunge a quelle avvenute negli ultimi tempi per altre specie considerate minacciate o in via di estinzione, come il capovaccaio”. Tutte queste nascite, con il supporto scientifico del laboratorio di Zoologia applicata dell’Università degli studi di Palermo, rientrano tra le finalità e i programmi di conservazione portati avanti dal Parco. “E’ la conferma – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – della grande attenzione e dell’amorevole cura che stiamo riservando al Parco Orleans, affidato a un team di professionisti di alto livello che si occupa giornalmente della flora e della fauna e che sta ricreando tra i giardini quell’ecosistema ideale per la vita e lo sviluppo di tutte le specie che vi si trovano. Un assiduo lavoro di ingegneria ecologica che, dopo anni di imperdonabile abbandono, ci consentirà presto di riconsegnare alla cittadinanza un’area verde meravigliosa, suggestiva, ricca di attrazioni e di tutti i comfort necessari per accogliere al meglio i visitatori”. Il fenicottero rosa, anche se presente in alcune aree umide della Sicilia, allo stato selvatico ha cominciato a riprodursi sull’Isola dal 2015 e solamente presso la Riserva naturale Saline di Priolo, dove è presente una popolazione stimata in alcune centinaia di coppie.